Oltre le frontiere

Nelle scorse settimane (rispettivamente l’11 marzo, il 22 e 29 aprile) noi ragazzi della 2C abbiamo partecipato ad una serie d’incontri che hanno affrontato le tematiche dell’immigrazione e dell’integrazione culturale. Gli argomenti sono stati proposti da Elena Pagnoni, responsabile del servizio Caritas a Saluzzo.

Nel primo incontro, dopo una breve attività introduttiva, abbiamo iniziato dal racconto delle esperienze di questa operatrice Onlus, nel Senegal e a Saluzzo. Ci ha raccontato delle povere condizioni di questo paese del West Africa che, come i suoi vicini, è “soggiogato” dalla sua ex potenza colonizzatrice, ossia la Francia. Ascoltare questa parte ci ha reso consapevoli di quanto il mondo odierno, nonostante l’avanzamento tecnologico-sociale raggiunto, abbia delle dinamiche ingiuste. Siamo poi passati a parlare delle cause dell’immigrazione e, con sorpresa, abbiamo scoperto che l’Unione Europea non rilascia alcun visto che permetta l’immigrazione per lavoro. Da qui ci siamo collegati a Saluzzo, che ogni anno chiama a sé numerosi migranti per trovare impiego nella campagna circostante. La maggior parte di questi immigrati, che proviene dal West Africa, ha dovuto compiere un lungo viaggio per poter arrivare in Italia, ma ha come meta finale gli altri paesi europei. 

Nell’incontro del 22 aprile, assieme a Elena Pagnoni e Valeria Cardetti, è stata proposta invece un’attività riflessiva: noi ragazzi abbiamo risposto a delle domande su diversi cartoncini che poi abbiamo esposto. Le nostre frasi sono state poi appese su un supporto, insieme a immagini dei nostri volti, ed esposte presso l’ex Istituto d’Arte di Saluzzo.

Nell’ultimo incontro, con Elena Pagnoni e la Dott.ssa Tiziana Bertero, abbiamo affrontato diversi temi importanti: la situazione a livello sanitario delle persone immigrate; in generale, come la Costituzione italiana garantisca il diritto alla salute a “tutti”; i problemi che i migranti portano con sé nelle loro personali Odissee (in particolare, malattie come scabbia, malaria e tubercolosi, morbi debellati nei paesi ricchi); i CAS (centri di accoglienza straordinaria) e i SAI (sistema di accoglienza e integrazione) a cui sono stati ridotti i fondi pubblici, con un conseguente severo peggioramento della qualità della vita in queste strutture. A livello locale, la Dott.ssa Bertero ci ha spiegato il funzionamento dell’ambulatorio stagionale (attivo da maggio a ottobre) allestito in Saluzzo e di come vengono visitati i pazienti nei locali adibiti alla salute. 

La classe ringrazia la professoressa Buzzi per l’interessante attività propostaci, Elena Pagnoni, Valeria Cardetti e la Dott.ssa Tiziana Bertero per il tempo speso assieme a noi e ai loro interessanti racconti e spiegazioni, che sicuramente custodiremo nella nostra memoria, con il proposito di leggere in modo più critico e consapevole la realtà che ci circorda.

 Francesco Silvestro 2C – liceo scientifico “tradizionale”

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